• Home
  • nojà
  • Territori e colture
  • I nostri prodotti
    • La Pasta
      • Pasta di grano khorasan
      • Pasta di farro
    • Farro perlato
      • Farro dicocco perlato
    • Le farine
      • Farina di farro monococco
      • Farina di farro dicocco
      • Farina di Grano khorasan
      • Semolato di grano khorasan
    • Biscotti
      • Cestini
      • Frollini
      • Mattonelle
      • Rustici
      • Farro e visciola
    • Birra di grano khorasan
      • REA
  • Gallery
  • Blog
  • Contatti
  • Home
  • nojà
  • Territori e colture
  • I nostri prodotti
    • La Pasta
      • Pasta di grano khorasan
      • Pasta di farro
    • Farro perlato
      • Farro dicocco perlato
    • Le farine
      • Farina di farro monococco
      • Farina di farro dicocco
      • Farina di Grano khorasan
      • Semolato di grano khorasan
    • Biscotti
      • Cestini
      • Frollini
      • Mattonelle
      • Rustici
      • Farro e visciola
    • Birra di grano khorasan
      • REA
  • Gallery
  • Blog
  • Contatti
  • Home
  • nojà
  • Territori e colture
  • I nostri prodotti
    • La Pasta
      • Pasta di grano khorasan
      • Pasta di farro
    • Farro perlato
      • Farro dicocco perlato
    • Le farine
      • Farina di farro monococco
      • Farina di farro dicocco
      • Farina di Grano khorasan
      • Semolato di grano khorasan
    • Biscotti
      • Cestini
      • Frollini
      • Mattonelle
      • Rustici
      • Farro e visciola
    • Birra di grano khorasan
      • REA
  • Gallery
  • Blog
  • Contatti
  • Acquista Online

Nuova collezione
  • Aprile 27 2020|
  • 0 comments |
  • Category : Prodotti Noja

In questi giorni Luca sta lavorando sul nuovo “vestito” da far indossare alla pasta: ci piacerebbe cambiare il packaging e dargli una forma più interessante, sempre rimanendo fedeli allo stile artigianale.

Non vogliamo essere troppo sofisticati, ma mettere in evidenza la bellezza della nostra modella di punta, quindi stiamo pensando di scoprire il corpetto e far vedere bene il contenuto, senza veli e senza fronzoli; semplicemente mettendole un bel cappello, proprio come lo indosserebbe una elegante signora.


Tutto è in cambiamento
  • Aprile 24 2020|
  • 0 comments |
  • Category : Filosofia Noja , Senza categoria

Mentre noi siamo fermi, il mondo naturale continua a vivere intorno a noi. Stanno cambiando e rinascendo tanti vivi colori.

E allora iniziano a fiorire i primi fiori sugli alberi di frutta, a formarsi tappeti di piccole margherite e delicate viole; sulla collina di fronte casa si sono alzate le spighe di grano khorasan, e quando soffia il vento dà forma a morbide onde in un mare di verde smeraldo. 

Qui è tutto veramente spettacolare, sembra di ammirare dei quadri viventi, dipinti con colori magici in grado di cambiare in poche settimane.

E vi ricordate lo scoiattolino che usciva dell’albero del noce e ci guardava attraverso la finestra della cameretta? Adesso inizia a farsi risentire dopo lunghi sonni, fino ad oggi era quasi impossibile vederlo e sentirlo.

Siamo davvero privilegiati a vivere in questo contesto, non potevamo scegliere momento più azzeccato per trasferirci.


Nojàltri stiamo con i super eroi
  • Aprile 21 2020|
  • 1 comments |
  • Category : Filosofia Noja , Senza categoria

E’ iniziato tutto con un disegno dell’arcobaleno con scritto “andrà  tutto bene”, poi è arrivato il momento di far conoscere il Covid19 alla nostra bambina, spiegare che cosa fa questo nemico degli umani e come possiamo sconfiggere i suoi poteri cattivi.

Da lì si scatena la fantasia…da una parte questo cerchio infuocato pieno di bolle che si vede negli schermi delle TV che entra nei nostri corpi, ci fa ammalare e, a volte, morire.

Dall’altra parte si schierano i buoni, quelli che salveranno il mondo, i super eroi che combattono per sconfiggere il “male” con una pozione magica attraverso una semplice pic.

Nella vita reale noi ci stiamo riorganizzando, proponendo la consegna a domicilio nei comuni limitrofi, facendo quei lavori in campagna che tante volte abbiamo rimandato per mancanza di tempo pensando a nuove idee e progetti che, appena sarà possibile, verranno realizzati…non vediamo l’ora!

Insieme aspettiamo la scena finale di questa storia surreale, impossibile ancora da credere, nella quale siamo tutti protagonisti, dove alla fine di ogni capitolo c’è scritto sempre “io resto a casa”


Farrotto con funghi e castagne
  • Aprile 16 2020|
  • 0 comments |
  • Category : Video Ricette


Il ricordo dei mercati contadini
  • Aprile 15 2020|
  • 0 comments |
  • Category : Filosofia Noja

Prima di trasferirci a Pergola abbiamo partecipato nei weekend primaverili ed estivi del 2019 al Mercato Contadino dei Castelli Romani, un mercatino tutto dedicato al cibo locale: produttori di frutta e verdura, latticini, miele, confetture, pane, uova, carni, olio, etc.

Tantissimi agricoltori, allevatori e produttori del genuino, persone meravigliose che fanno del loro amato lavoro un progetto di benessere a 360 gradi.

Lavori faticosi che hanno bisogno di tanta attenzione e premure: le loro priorità sono legate al “benessere” di tutto ciò che vedono crescere nei loro campi, per poi portarlo sui banchi ed essere venduto.

Faticoso non solo nei giorni dedicati al lavoro nei campi, ma anche nei weekend festivi, dove tutto inizia a prendere vita già dalle prime luci del mattino: si selezionano i prodotti migliori, si caricano i furgoni, si arriva e si inizia a scaricare e montare lo stand, tutto nel massimo rispetto, senza sbagliare o rovinare anche solo un pacchetto di farina, una mela, un panino ai cereali … ognuno ha il suo negozio all’aperto, indifferentemente che ci si trovi in presenza di pioggia, vento o sole forte.

Per noi è stata una fortificante esperienza, una dura prova di volontà. Abbiamo fatto conoscere e raccontato la nostra storia a tanti amanti del buon cibo, tanti ricercatori del benessere, a tanti curiosi di provare farine particolari, tanti golosi e anche scettici del nostro farro.

Ma li abbiamo conquistati. 

C’è anche chi ha conquistato noi; gli anziani e i bambini sono straordinari: i primi hanno da raccontarti vere storie sui loro “grani antichi”, storie incredibili e difficili da immaginare oggi.

I bambini semplicemente perché grazie alla loro innata spontaneità riescono a farti capire che istintivamente sanno apprezzare il buon cibo molto più degli adulti.

E poi tante signore che fortunatamente hanno ancora il piacere di impastare e “fare a mano”; siamo rimasti stupiti anche da tanti uomini che si divertono e appassionano ai fornelli: vederli arrivare allo stand con in mente già la ricetta da preparare per il pranzo della domenica in famiglia, o farci sapere che il ciambellone era profumatissimo e speciale, per noi è stata una piacevole condivisione di scampoli di vita con tutti loro.


Ossigeno No-stop
  • Aprile 14 2020|
  • 0 comments |
  • Category : Filosofia Noja , Per saperne di più

Oggi si leggono articoli simili su tutte le testate giornalistiche e ogni volta che sentiamo la notizia in radio e in tv qualcosa si stringe nel cuore: sopra il cielo di Roma, della nostra amata e odiata capitale, c’è un velo grigio come una polvere che non la fa brillare.

La più emozionante, meravigliosa, stupenda città del mondo, non merita tutto questo: i romani e gli uomini tutti, colpevoli e non, ne pagano le conseguenze, facendo il pieno di stress e di gravi, gravissimi problemi per la salute.

Non si respira più aria pulita, non si respirerà mai più.

ll PM10, questo materiale che vaga nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche, si disperde nell’atmosfera e viene inspirato dall’uomo, con ripercussioni che a lungo andare possono provocare patologie molto gravi. 

Roma, Firenze, Torino e Milano hanno toccato i livelli massimi di inquinamento, in questi giorni senza piogge, come spiegheremo ai nostri figli quanto siamo riusciti a fare di brutto a questa nostra terra?

Nelle nostre colline ci sentiamo protetti, e soprattutto sereni e liberi di respirare il verde che ci circonda. Siamo davvero fortunati.


La regione “segreta” d’Italia
  • Aprile 10 2020|
  • 0 comments |
  • Category : Filosofia Noja

In un recentissimo articolo il Sunday Times ha raccontato le Marche ed ha invitato i suoi lettori a visitare queste terre: “Dimenticate la Toscana” – scrive la giornalista Mia Aimaro Ogden -, “scoprite le colline delle Marche, la Regione segreta d’Italia”. 
Il resoconto di questo itinerario nel territorio è l’articolo apparso sul sito web della testata giornalistica britannica, dove vi sono riportati alcuni dei luoghi più interessanti della regione.
Dalle spiagge, fino alle città ricche di arte e di storia, senza dimenticare la natura.
E anche i collegamenti facili con l’Inghilterra, grazie ai voli che la uniscono con Ancona e che vengono proposti da molte compagnie.
Tra le città, nell’articolo, spiccano Urbino e Recanati che vengono considerate mete affascinanti come quelle che si possono trovare in Toscana; anche i centri abitati delle Marche infatti possono vantare arte e architettura.
E se Urbino tra le sue ricchezze offre il palazzo Ducale, l’orto botanico e le tante chiese, Recanati invece è la cittadina di Leopardi: a tal proposito, quest’anno sono numerose le iniziative organizzate per celebrare i 200 anni dalla stesura di una delle sue poesie più note, “L’infinito”.
Se si lasciano le strade delle città e ci si immerge nella natura, allora non si possono non citare i Monti Sibillini, con il Parco dove si possono ammirare laghi, natura e animali selvatici, e i sentieri del Monte Conero.
E ancora le Grotte di Frasassi, tra le più più suggestive e famose in Italia, oppure le spiagge: nella zona di Senigallia vi sono quelle più sabbiose, ma nella regione se ne possono trovare anche di più “selvagge”, come quelle del Parco del San Bartolo a Pesaro. 
Per quanto riguarda il cibo il Sunday Times propone gli agriturismi, ma anche i ristoranti come il tre stelle Michelin (new entry di quest’anno) di Mauro Uliassi, che si trova a Senigallia.
Un articolo che è stato accolto in maniera molto positiva dalla Regione, che ha diffuso la notizia sui propri canali social definendolo: “un grande orgoglio marchigiano”.
E anche maggiore consapevolezza per noi di aver scelto una regione bellissima dove vivere.

 


Sapevi che il Kamut è solo un marchio registrato?
  • Aprile 09 2020|
  • 0 comments |
  • Category : Per saperne di più

Usiamo i nomi giusti senza inventare storie.

Nell’autunno 2018 abbiamo seminato il grano khorasan: quando lo abbiamo comunicato ai nostri amici, clienti e conoscenti ci hanno guardato tutti perplessi, poi abbiamo sostituito il nome in kamut e tutti ci hanno risposto: “Ah, si, il Kamut!”

Ma anche no invece!!!!

Che differenza c’è tra khorasan e kamut?

Il nome generico di grano Khorasan, deriva dal nome della regione iraniana di provenienza: Dario Bressanini racconta nel suo libro “Le bugie nel carrello”, la giusta origine di questo antichissimo grano, sfatando miti e leggende utilizzati come strategie nel mondo del  marketing.

La leggenda racconta che, subito dopo la seconda guerra mondiale, un pilota militare americano abbia trovato in un’antica tomba vicino a Dashare, in Egitto, una manciata di semi vecchi di quattromila anni; nel 1949 regalò trentasei chicchi a un amico, Earl Deadman, che li spedì a suo padre, un agricoltore del Montana; quei semi vennero piantati e, miracolosamente, trentadue di essi germinarono,  consentendo l’avvio di una piccola produzione.

Portato in giro per le fiere agricole del Montana negli anni Sessanta come curiosità, quel cereale con i suoi chicchi grandi (il doppio rispetto al frumento comune) venne soprannominato «grano del faraone Tut»; nel giro di poco tempo la novità scemò e quel grano venne dimenticato.

Nel 1977, i Quinn, una famiglia di agricoltori di Big Sandy nel Montana, recuperarono nello scantinato di un amico una scatola contenente quei semi, li seminarono e li moltiplicarono.

Nel 1987 Bob Quinn, il più giovane della famiglia, con un dottorato in patologia vegetale e una buona propensione per gli affari, decise di usare un nome egizio per dare un’identità riconoscibile a quel grano e commercializzarlo; consultando un dizionario dei geroglifici egizi nella biblioteca locale, accanto alla descrizione di grano e pane trovò la parola «kamut»: il 3 aprile 1989 Quinn registrò il nome Kamut e fondò la Kamut International.

Questo grano è stato descritto per la prima volta nella letteratura scientifica nel 1921, ma alcuni accenni si trovano già nel secolo precedente; pare che abbia avuto origine nella regione turca dell’Anatolia e sia stato coltivato, sebbene mai in modo intensivo, in zone marginali dell’Asia e dell’Africa settentrionale come l’Egitto, dove è ancora possibile trovarlo al mercato.

Da lì, probabilmente, una manciata di semi è finita nel Montana: non era quindi necessario vestire i panni di Indiana Jones e scavare nelle tombe egizie per scovare i semi del grano Khorasan: bastava andare al mercato, come probabilmente è successo; l’ipotesi più accreditata è che il Kamut sia una selezione relativamente moderna del grano orientale, e neppure la Kamut International spinge o diffonde più la storia del ritrovamento nella tomba, anche perché ormai non ce n’è più bisogno, data la popolarità ormai raggiunta da questo cereale.

Nel nostro piccolo, siamo orgogliosi e fieri di coltivare il Khorasan nelle meravigliose colline marchigiane.


Ciambellone con farina di farro Noja’
  • Aprile 08 2020|
  • 0 comments |
  • Category : Video Ricette

Videoricetta del ciambellone classico con la farina di farro Noja’.


Il “veleno” è servito a tavola
  • Aprile 07 2020|
  • 0 comments |
  • Category : Per saperne di più

(riportiamo di seguito un articolo completo) 

E’ ufficiale: il glifosato contenuto nella pasta provoca la SLA e il morbo di Alzheimer.

Lo si può leggere in uno studio del Massachusetts Institute of Technology.

La seconda notizia, non meno importante della prima, è che l’associazione di produttori di grano duro del Sud Italia Grano Salus promuoverà autonomamente l’analisi chimica sui prodotti derivati dal grano (pasta, pane e altro), e li renderà pubblici pubblicandoli sulla rete.

Sapremo finalmente quale pasta (e quale pane) mangiare.

E, soprattutto, quale pasta non dovremo mai più acquistare (con riferimento – con molta probabilità – ai marchi altisonanti e super pubblicizzati).

Il glifosato presente nella pasta e nel pane può provocare malattie gravi: diabete, obesità, asma, morbo di Alzheimer, sclerosi laterale amiotrofica (Sla), e il morbo di Parkinson.

Stiamo attenti soprattutto alla pasta che acquistiamo nei supermercati, quella   prodotta con i grani duri canadesi, ma non solo anche quelli dei Paesi dell’Est, che sono letteralmente pieni di glifosato; quella che viene promossa con pubblicità da migliaia di euro.

Leggiamo insieme cosa scrive Stephen Frantz, uno degli scienziati che ha contribuito alla ricerca:

“Quando una cellula sta cercando di formare le proteine, può afferrare il glifosato invece della glicina e formare una proteina danneggiata. Dopo di che è il caos medico. Dove il glifosato sostituisce la glicina, la cellula non può più comportarsi come al solito, provocando conseguenze imprevedibili con molte malattie e disturbi conseguenti”. La notizia dello studio messo a punto dagli scienziati del Massachusetts Institute of Technology (Mit) arriva proprio quando un nutrito gruppo di produttori di grano duro del Sud Italia, stanchi di subire i prezzi imposti dalle multinazionali, ha deciso di passare al contrattacco per informare direttamente i cittadini.

I cittadini non sono informati. Tutti noi acquistiamo la pasta nei supermercati, ma non sappiamo con che grano è stata prodotta.

Ebbene, i produttori di grano duro del Sud Italia (soprattutto della Puglia, della Sicilia e della Basilicata) attraverso l’associazione “GranoSalus” hanno annunciato che inizieranno ad effettuare le analisi chimiche su tutti i derivati del grano: pasta, pane e così via. 

 


12345
Articoli recenti
  • PERGOLA
  • AFORISMA DI HENRY FORD
  • PROVERBIO CONTADINO
  • FACCIAMO DUE CONTI?(#2)
  • FACCIAMO DUE CONTI?(#1)
Archivi
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
Categorie
  • Filosofia Noja (26)
  • Foto Ricette (4)
  • Per saperne di più (26)
  • Prodotti Noja (10)
  • Senza categoria (29)
  • Video Ricette (6)
Commenti recenti
  • Massimo Marchetti su FACCIAMO DUE CONTI?(#1)
  • Alessandro su CAMBIO DI ABITO
  • Alessandro su PROGETTO AGRICOLO
  • Fausto su Una piccola blogger di 6 anni
  • Antonietta su Una piccola blogger di 6 anni
Privacy e Cookie Policy

Privacy Policy

Cookie Policy