Forza, resistenza e…
Siamo partiti pensando di usare tutta la nostra forza per combattere e superare il virus che stava mettendo k.o. la nostra nazione, la nostra sanità e tutti gli italiani; la forza che inizialmente si è affacciata e ha iniziato a cantare dai balconi, che cercava di adattarsi alle nuove regole, alle dovute distanze e ad una convivenza IN e CON la casa.
Le nostre mura, paragonate alle gabbie degli uccellini, dove ci siamo sentiti protetti, condivise chi da soli, chi con le famiglie, chi con gli animali domestici. Tutti con la paura nel cuore, ma con la convinzione che sarebbe durato poco e quindi bastava aspettare ed essere coraggiosi e tenaci.
Siamo arrivati quasi a fine maggio, e da qualche settimana la forza ha lasciato il posto alla resistenza, che sono due “energie” ben diverse.
Di tempo ne è passato, sta passando e non sappiamo quanto ancora ne servirà per uscire da questa pandemia mondiale, dove ormai i morti sono troppi e le speranze di una fine a breve termine poche.
Stiamo resistendo, stiamo riorganizzando i nostri stili di vita, cercando di conoscere e affrontare un nuovo mondo, fatto di persone, che nel frattempo saranno diventate migliori o peggiori, di assurde regole e precauzioni, dove dobbiamo essere lontani e soprattutto non più tutti insieme.
Per accettare tutti questi cambiamenti, oltre ad una incessante resistenza, dobbiamo ripartire da una nuova, grande forza.
In bocca al lupo Italia.