Ci avviciniamo al momento della trebbiatura, se pensiamo ai giorni delle semine, dopo tutto quello che è successo in questi mesi, ci sembra che sia passata una vita.

Tanti mesi in cui i nostri grani si sono trasformati da piccole foglioline verdi a spighe dorate, alte quanto noi.

Ci raccontava Rita, una signora che ha lavorato per questa azienda tanti anni, di quanto fosse bella la trebbiatura: una festa! I contadini sui campi e le donne a cucinare in casa per dar da mangiare ai lavoratori e a tutti quelli che venivano a festeggiare; si suonava la fisarmonica e si ballava fino a tarda sera!

La tradizione fortunatamente sta tornando sempre più viva, è importante conoscere e far conoscere antichi lavori manuali oggi compiuti con macchine a tecnologie avanzate.

Personalmente ho pochi ricordi di quei giorni, ero un bambino piccolo impegnato ad imparare ad andare in bicicletta e a curare il mio piccolo orticello: mi ricordo solo di questi grandi omoni che ogni tanto mi portavano a fare un giro sul trattore, pensare che oggi sono io a portare sul trattore i figli dei miei amici che ci vengono a trovare da Roma mi fa sorridere…

Un paio di giorni fa siamo andati a raccogliere qualche spiga sui campi, mentre alcune sembrano pronte, altre ancora devono finire il loro ciclo. Ambra ha assaggiato il chicco, “si sente la farina” dice lei!